Senza andare a ricercare colpe o motivi per cui è arrivato, il riscaldamento globale è un dato di fatto. Che sia colpa dell’uomo o meno non ci importa in questo caso perché andremo a guardare solo gli effetti. Purtroppo gli effetti sono negativi su tutto quello o quasi che cresce in natura. In particolare quest’anno in cui la siccità al sud e i grossi temporali al nord è come se avessero diviso il paese a metà. Da una parte i raccolti dei contadini sono decimati dalla mancanza assoluta di acqua e dal sole cocente, dall’altra parte gli stessi contadini hanno avuto i loro raccolti distrutti da temporali e grandine. Il risultato sarà poca produzione e prezzi troppo alti. E la natura selvaggia? Anche lì i problemi riguardano siccità e grandi volumi di acqua per cui la produzione di funghi potrà nel primo caso essere assente o quasi e nel secondo avere problemi di qualità. Insomma stiamo andando verso un tempo in cui sarà sempre più difficile programmare le nostre gite in montagna alla ricerca dei funghi e saranno molte le passeggiate che faremo riempendo i polmoni e i nostri cesti solo di aria pura. Speriamo almeno che il mese di agosto ci riservi qualche sorpresa…
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