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Il paese diviso in zone…

Diciamolo pure: sono ormai anni che il nostro paese viene diviso in zone, spesso solo a causa dello zelo di un particolare dirigente regionale. Ed abbiamo un po’ tutti vissuto in zone bianche, gialle, arancioni, arancioni avanzate e rosse.
Non abbiamo mai avuto una zona verde! Eppure è proprio il verde che avrebbe potuto aiutarci molto durante questa plandemia; il verde con i suoi alberi e le piante deputate da sempre a produrre ossigeno e quindi aria pulita. Quanto bene avrebbe fatto alla nostra salute una passeggiata nei boschi che, oltre all’aria pura e ossigenata, ci avrebbe garantito anche di godere delle sostanze volatili prodotte dagli alberi, come i “fitoncidi“. Diversi studi hanno dimostrato che i fitoncidi potenziano le difese immunitarie, aumentando i globuli bianchi e, in particolare, le cellule “Natural killer” che sappiamo in grado di eliminare virus, batteri e cellule cancerose. Quale migliore cura allora per questo periodo in cui non si parla d’altro che di virus?
Tutti in zona verde, quindi, a goderci i benefici del bosco e migliorare la nostra salute? Sì!

Non tutti in una volta però! Non faremmo altro che ridurre pure la nostra zona verde, già abbastanza distrutta dagli incendi e dalla nostra incuria, in una zona di un colore diverso.
A questo punto ci viene l’idea di proporre a tutti quelli che si recheranno in montagna e nei boschi per godere dei benefici che la natura ci offre, di ricambiare i regali che riceviamo col nostro impegno a rispettare la natura, senza sporcare, senza lasciare segni del nostro passaggio ma anzi prendendoci la briga di ripristinare, ove possibile, lo stato dei luoghi così come era prima del passaggio degli uomini che ci hanno preceduto.
Per esempio: andiamo a passeggio nei boschi portandoci dietro una busta, grande o piccola che sia, dove raccogliere i rifiuti che incontriamo e dimostriamo così la gratitudine per i benefici ricevuti.
Se già a gennaio 2022 incominciassimo tutti a fare così ci assicureremmo di vivere un anno più buono degli ultimi passati e insegneremmo ai nostri figli a tenere cari i veri tesori che la natura ci offre, tesori che non sono vacui come quelli che usiamo ogni giorno, ma pieni di significato e durevoli per millenni.
Ora sì che ci viene spontaneo farvi gli auguri per il nuovo anno ricco di cose belle, da vivere senza la paura che vediamo stampata su quel po’ di volto che gli esseri umani mostrano in questo periodo.