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Racconto siberiano sull’Amanita muscaria

In questo racconto siberiano si parla dell’Amanita muscaria e delle sue proprietà, molto usate in antichità. Per aiutare gli umani l’ essere supremo sputa sulla terra per far nascere questi funghi che saranno in grado di aiutare il protagonista del racconto a trasportare una balena. Infatti i primi effetti dati dall’ingestione di questo fungo sono di euforia e forza fisica. Ricordiamo che l’Amanita muscaria è un fungo molto tossico e, secondo alcuni, può anche portare alla morte. Ma veniamo al racconto:

Una volta Grande Corvo catturò una balena, ma non poteva ricondurla alla sua casa nel mare. Non era in grado di sollevare il sacco contenente le provviste di viaggio per la balena.
Grande Corvo si rivolse a Esistenza affinché lo aiutasse. La divinità gli disse: “Va in un posto spianato vicino al mare: là troverai soffici gambi bianchi con teste macchiate. Questi sono gli spiriti wa’paq. Mangiane alcuni, e loro ti aiuteranno”.
Grande Corvo andò. Allora l’Essere Supremo sputò sulla terra, e l’Agarico apparve dalla sua saliva. Grande Corvo trovò il fungo, lo mangiò, e iniziò a sentirsi allegro. Si mise a danzare. L’Agarico muscario gli disse: “Come può essere che tu, uomo così forte, non puoi sollevare quel sacco?” “E’ vero – disse Grande Corvo – sono un uomo forte. Andrò e solleverò il sacco da viaggio”.
Andò, sollevò immediatamente il sacco, e ricondusse la balena a casa.

Quindi, l’Agarico gli mostrò in che modo la balena stava andando nel mare, e come sarebbe tornata dai suo compagni. Allora Grande Corvo disse: “Lascia1 che l’Agarico resti sulla terra, e lascia che i miei bambini vedano ciò che vorrà mostrar loro”.


Fonte –  Giorgio Samorini: Funghi allucinogeni

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