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Cordyceps militaris e sinensis: i funghi dell’amore

Il genere di funghi di cui parliamo oggi è un genere raro da trovare ma dalle caratteristiche eccezionali, tanto che si potrebbero scrivere tanti libri solo su questi funghi. Non è questo il compito che ci prefiggiamo noi, anche se stiamo preparando, per la pagina di Micoterapia, la scheda completa di questi funghi con gli usi e le caratteristiche più importanti. Le prime documentazioni relative all’utilizzo del Cordyceps nella medicina popolare cinese risalgono al 1760 a.C.; tuttavia in occidente si è incominciato a parlare di questo fungo soltanto negli anni ’90.
Ai giochi nazionali cinesi di nuoto del 1993 furono infranti alcuni record da parte delle nuotatrici cinesi ma la loro struttura fisica contrastava con le eccezionali performances, per cui tutti pensarono alla presenza di doping. Gli esami però smentirono questa ipotesi e il fatto passò inossservato. Solo in un secondo momento, l’allenatore Ma Junren attribuì i risultati delle atlete ai suoi particolari protocolli di allenamento, e ad una cura con un mix di erbe cinesi, tra le quali figuravano anche i cordyceps.
In attesa di farvi leggere la scheda completa di questi funghi vi anticipiamo alcune caratteristiche medicinali che ci hanno indotto ad affibbiare a questi funghi l’appellativo di “Funghi dell’amore”.

Aumentare l’attività sessuale, sia nel maschio che nella femmina;
ridurre il colesterolo totale ed aumentare il colesterolo HDL;
migliorare la performance fisica, specie negli stati di aumentato stress; il cordyceps può quindi rivelarsi utile per gli atleti e per chi lamenta ridotta efficienza fisica e scarsa capacità di concentrazione;
effetto epatoprotettivo, con potenziali risvolti non solo preventivi, ma anche terapeutici in presenza di epatiti virali, steatosi epatica, fibrosi del fegato e cirrosi epatica;
effetto antiipertensivo, con aumento della salute cardiovascolare; può essere d’aiuto in presenza di ischemia miocardica, aterosclerosi e malattie correlate;
migliorare la funzionalità renale;
riequilibrare la glicemia abbassando i livelli di glucosio nel sangue;
modulare il ciclo sonno-veglia in presenza di difficoltà all’addormentamento, grazie ad un possibile effetto sedativo a livello del sistema nervoso centrale.

Seguiteci e sarete anche informati sui siti dove poter trovare  questi funghi.

4 pensieri su “Cordyceps militaris e sinensis: i funghi dell’amore”

  1. interessantissimo sono un appassionato rqaccoglitore di funghi ma non conoscevo assolutamente questa meraviglia potrei avere delle informazione dove e quando si trova, un grazie anticipato a chi mi risponderà.

  2. Renzo Curatola dice:

    Come hai letto nell’articolo, tra pochissimi giorni, sarà online, nella pagina di Micoterapia la scheda completa con tutte le indicazioni che ti servono. Continua quindi a leggerci

  3. Marina dice:

    Buon giorno io ho da poco conosciuto un buonissimo tea rosso che contiene una percentuale di cordiceps e una di gano derma lucidum e’otttimo e fa bene lo bevo tutta la giornata!!

  4. Antonio dice:

    Salve a tutti per chi fosse interessato e possibile acquistare dal mio sito un meraviglioso te rosso con cordiceps militaris e ganoderma lucidum e’ davvero salutare e rinvigorente
    website. http://Www.antoniobarbieri.organogold.com

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