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Sull’Aspromonte le trombette dei morti spuntano a settembre

Craterellus cornucopioides

Da noi non è un fungo che si trova facilmente ma quando si trova si raccoglie in abbondanza. Stiamo parlando del Craterellus cornucopioides, volgarmente conosciuto come trombetta dei morti. La gente lo chiama così perché appunto di solito spunta fuori i primi del mese di novembre, in occasione delle feste dei morti. Ottimo commestibile, nonostante il suo aspetto funereo, viene di solito essiccato e spesso ridotto in polvere per insaporire risotti e pasta. Il suo profumo delicato e nello stesso tempo gradevole all’olfatto, il suo sapore intenso gli hanno fatto dare il titolo di “tartufo dei poveri”. Difficile da confondere con funghi tossici dato che l’unico che gli somiglia, il Cantharellus cinereus è altrettanto buono da mangiare. L’unica nota che non lo fa amare da chi non ne conosce le proprietà è che fa diventare nere le pietanze a cui si accoppia. Ma chi riesce a guardare oltre proverà un gusto difficile da dimenticare. Buona ricerca!

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