Basidi siderofili di Lyophyllum infumatum
Inizialmente nota come Carminofilia in quanto si impiegava come reagente l’acido carminico, fu successivamente corretta in Siderofilia poiché il principale responsabile di questa reazione è il ferro (III) che, fungendo da mordenzante, favorisce una migliore fissazione del colorante (il Carminio) determinando così la comparsa di granulazioni nerastre nei basidi.
Per l’esecuzione di questa metodica è necessario disporre di:
- Acido acetico (CH3COOH) al 50%: 100 mL;
- Carminio in polvere (Rosso cocciniglia): 1-2 g;
- acqua distillata;
- un chiodo o un pezzetto di ferro arrugginito (Fe2O3•H2O);
- una pinzetta con manico in legno;
- Cloralio idrato (C2H3Cl3O2);
- una fonte di calore.
Per la preparazione del Carminio acetico si procede nel modo seguente:
versare in un contenitore 50 mL di acqua distillata e, successivamente, un egual volume di acido acetico glaciale agitando energicamente.
Ai 100 mL della soluzione così preparata aggiungere 1-2 g di polvere di Carminio.
Riscaldare a bagnomaria per 15 minuti agitando e avendo cura che la soluzione non vada in ebollizione.
Lasciare raffreddare quindi filtrare. La soluzione di Carminio acetico è pronta.
Esecuzione del saggio (Metodo classico)
A nostro giudizio è la tecnica più semplice e nel contempo efficace.
Depositare 1-2 gocce di Carminio acetico su di un vetrino, porvi sopra il frammento di una lamella [in caso di exsiccatum far rinvenire preventivamente il pezzo in idrossido di ammonio (NH4OH al 2-3%)].
Tenere il vetrino con una pinzetta di legno e scaldarlo su una fonte di calore fino ad evaporazione. Porre quindi un’altra goccia di Carminio acetico fresco (eventualmente spostando il frammento sul vetrino se questo risulta troppo sporco) e riscaldare nuovamente, immergere nel liquido caldo un chiodo di ferro arrugginito e lasciarlo agire per 2 minuti.
Dopo raffreddamento togliere il chiodo ed osservare in Carminio acetico fresco o Cloralio idrato.
Metodo con il mordenzante al ferro
Sono state proposte diverse preparazioni:
- soluzione mordenzante al ferro: FeCl3 1 g; CH3COOH al 50% 10 mL;
- soluzione mordenzante secondo LANGERT A: FeCl3•6H2O 5 g; H2O dist. 95 mL;
- soluzione mordenzante secondo LANGERT B: NH4Fe(SO4)2 3 g; CH3COOH glaciale 1 mL; H2SO4 conc. 0,1 mL; H2O dist. 100 mL.
FeCl3 (cloruro ferrico);
CH3COOH (acido acetico);
FeCl3•6H2O (cloruro ferrico esaidrato); NH4Fe(SO4)2 (solfato ferrico ammonico); H2SO4 conc. (acido solforico concentrato).
Esecuzione del saggio
Prelevare un frammento di lamella e collocarlo su di un vetrino (meglio un vetrino concavo da orologio), aggiungere alcune gocce di soluzione mordenzante al ferro, lasciare agire per un paio di minuti [in caso di exsiccatum far rinvenire preventivamente il pezzo in idrossido di ammonio (NH4OH al 2-3%)].

Prelevare con una pinzetta il frammento, asciugarlo su carta assorbente senza lavarlo e collocarlo su di un altro vetrino con il Carminio acetico e lasciare agire per alcuni minuti.
Scaldare il preparato per aumentare l’intensità della reazione tenendo il vetrino con una pinzetta e ponendolo su di una fonte di calore.
Spostare a questo punto il frammento in una zona pulita del vetrino, aggiungere ancora Carminio acetico fresco o Cloralio idrato, mettere il copri-oggetto e passare quindi all’osservazione del preparato.
La reazione siderofila è positiva quando si osservano nei basidi delle granulazioni nerastre.
Per la caratteristica dei basidi siderofili si separano dal Genere Tricholoma i Generi Lyiophyllum, Calocybe, Tephrocybe.
Il micologo svizzero Clémençon ha osservato granuli siderofili in alcune specie di Rhodocybe, Agrocybe, Melanoleuca, Entoloma, Russula, che, anche se di piccole dimensioni (0,05-0,2 μm), sono molto numerosi formando così degli ammassi che appaiono come delle macchie scure.
Riferimenti bibliografici:
1. M. T. Basso “Manuale di Microscopia dei Funghi”, Libreria Mykoflora – Alassio, p. 66-70.
2. S. Ruini, M. Mariotto, G. Marasca, G. Visentin, G. Michilin “Schede Tecniche di Microscopia
Micologica”, Centro Studi Micologici – Associazione Micologica Bresadola.

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