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Buon Anno, Happy new year! La multi ani! Un augurio diverso…

Comincia, per la società occidentale moderna, un nuovo anno e si ripetono tradizioni, gesti e auguri che ormai hanno perso il significato di un tempo e come recita Mark Twain il capodanno si è ridotto ad essere “un’innocua istituzione annuale, utile solo come scusa per bevute promiscue, telefonate di amici e stupidi propositi”. Sicuramente non sarà solo così e ci sono famiglie che si ritrovano nelle feste per stare insieme e e godere della presenza di persone care. Ma il caravan serraglio organizzato puntualmente dalle solite potenze economiche che sfruttano tradizioni e desideri popolari per trasformarli inevitabilmente in momenti di consumo per la gente e di profitto per loro, non può non ricevere il nostro rifiuto.

Nella storia il il Capodanno non è mai stata una festa stabile e si celebrava, a seconda dei popoli, in vari periodi dell’anno: marzo, giugno, settembre dicembre e gennaio. Non starò a tediarvi raccontandovi le varie usanze dei popoli, vi dirò soltanto che in alcune zone della Calabria si festeggiava il primo settembre.

Quale augurio allora fare ai lettori? Sicuramente non le solite parole di salute, serenità e pace ma un augurio legato alla libertà di ognuno di noi: leggere un libro! Vi auguro di leggere libri per tutto l’anno e sicuramente vi imbatterete in questo pensiero di Tomas Mann che condivido appieno:

“Il tempo non ha nessuna divisione visibile che ne segni il passaggio, non una tempesta con tuoni, né squilli di tromba che annuncino l’inizio di un nuovo mese o un nuovo anno. Persino quando inizia un nuovo secolo siamo solo noi mortali che suoniamo le campane e spariamo in aria con le pistole”.
Auguri!

2 pensieri su “Buon Anno, Happy new year! La multi ani! Un augurio diverso…”

  1. Cesare dice:

    Grande Renzo

  2. Shuela dice:

    Stupendo. Hai ragione

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