Fungo della settimana

Fungo della settimana: Macrolepiota procera

Gli americani la chiamano Parasol mushroom (Fungo parasole) per le dimensioni del suo cappello; da noi ha tanti nomi a secondo delle regioni: Mazza di Tamburo, Bubbola maggiore, Ombrellone etc. È uno dei funghi più belli da vedere e si comporta bene anche in cucina tanto da essere considerato uno dei funghi più apprezzati nonostante sia un po’ tossico da crudo o mal cotto. Ma veniamo alle sue caratteristiche morfologiche:

Etimologia: Lepiota: dal greco “lepís” squama e “oús, otós” orecchio (cappello), ossia col cappello squamoso; procera: dal latino procerus = cresciuto di più, per la sua imponente statura
Cappello
: 10-25(40) cm, ovoidale, sferoidale, poi convesso ed infine piano, con vistoso umbone liscio centrale. Superficie coperta di scaglie brunastre concentriche
Lamelle: numerose, fitte, irregolari; bianche o giallastre, con l’eta’ brunastro-rossastre.
Gambo: 20-40(50) × 1-2 cm, alto slanciato, cilindrico, fibroso, farcito poi cavo, fortemente bulboso al piede. Anello vistoso, grande, doppio, tipicamente staccato e scorrevole sul gambo, bianco sopra, bruno sotto, fioccoso al margine.
Carne: Soffice e tenera quella del cappello, fibrosa e dura quella del gambo. la carne vira leggermente al rosa quando viene tagliata. Odore e sapore di nocciola
Spore: Spore 13-20 × 9-13 µm, ellittiche, bianche, con poro germinativo.
Habitat: Isolata o gregaria nei boschi di latifoglie e di conifere o anche nei prati. Molto diffusa su tutto il territorio italiano dall’estate all’autunno
Commestibilità: Ottimo commestibile, quando è ben cotto.

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