Tossicologia

Determinazione dell’orellanina nei funghi

Cortinarius orellanus

L’orellanina è una delle sostanze più tossiche presenti in alcuni funghi. La tossina è responsabile infatti della grave sindrome che va sotto il nome di Sindrome orellanica che causa danni all’organismo, spesso irrevocabili:
Per sapere se i funghi contengono orellanina basta fare un semplice test secondo la metodica analitica sperimentata dai professori R.Poder e E. Feifel dell’Istituto di Microbiologia dell’Università di Innsbruck.

MATERIALE E REAGENTI: Reagente A: 1 g. di Cloruro Ferrico viene diluito con 49 ml di Acido Cloridrico 0,5 N Acqua distillata, Portaoggetti a fossette, pinzette, pipette.

PROCEDURA: (materiale secco)
1° 1-2 gocce di acqua nella depressione di un portaoggetti a fossette e aggiungete un piccolo frammento di carpoforo del fungo da esaminare;
2° Dopo 2-3 minuti nelle specie positive sarà in soluzione una sufficiente quantità di orellanina. Togliere il frammento di fungo utilizzando una pinzetta;
3° Una goccia di reagente A verrà fatta cadere centralmente sull’estratto rimasto, sul quale si verifica un mutamento di colore : L’estratto quasi incolore o giallastro si colora al margine della zona di reazione da ROSSO-PORPORA scuro fino a ROSSO, nel centro più o meno di violetto

REAZIONE POSITIVA ORELLANINA (materiale fresco)
1° Mettete una piccola quantità di reagente A (1 goccia) su una striscia di carta da filtro bianca e lasciate asciugare il reagente. Il reattivo asciutto diventa giallo carico;
2° Una piccola goccia di liquido estratto da compressione dal carpoforo fungino verrà fatta cadere centralmente e subito seguirà la reazione sopra indicata; Il precipitato ROSSO sarà al centro, mentre la periferia si colorerà di VIOLETTO.

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